Il Family Learning Socio-Sanitario (FLSS) e lo scompenso cardiaco: un nuovo strumento di gestione della salute in ambienti domestici tecnologicamente mediati

 

Prof.ssa Giovanna Vicarelli

Dott.ssa Elena Spina, Dott.ssa Giulia Mancinelli
Criss, Dipartimento di Scienze Economiche e Sociali, Univpm

 

 

2014-2016

    Abstract:

Nell’ambito del programma di ricerca internazionale denominato Adriatic Model of Sustainable Mobility in the Health & care Sector – AdriHealthMob - cui il CRISS partecipa accanto ad altri partner italiani e internazionali, si intende proporre, in chiave innovativa, l’applicazione del modello di FLSS in contesti domestici tecnologicamente mediati.

L’obiettivo generale del programma di ricerca è quello di definire un modello di trasporto sostenibile per la salute e la cura, capace di rendere l’accessibilità e la mobilità dei passeggerei più sicura e razionale. L’intento è quindi quello di fornire delle soluzioni ai bisogni di mobilità, promuovendo e creando un’area transfrontaliera Adriatica per la salute e la cura, definendo ed implementando servizi di trasporto ed introducendo soluzioni ICT (eHealth, mHealth, teleHealth).

Uno degli obiettivi specifici del programma, individuato nel Work Package numero 6, relativo alla implementazione di azioni pilota, è quello di testare e validare soluzioni innovative nell’ambito della mobilità socio-sanitaria. In questo senso, in due distinte aree rurali della Regione Marche, si è pensato di avviare una sperimentazione basata sulla implementazione di nuove tecnologie, perfezionate dagli ingegneri dell’Università Politecnica delle Marche, per il tele-monitoraggio e il tele-controllo di pazienti affetti da patologie cardiache, gestiti in ambiente domiciliare. Per ciascuna area saranno individuati due gruppi di pazienti/familiari entrambi coinvolti nel processo di tele-monitoraggio e tele-controllo, ma dei quali soltanto uno parteciperà all’attività di FLSS appositamente predisposta; l’altro gruppo fungerà infatti da campione di controllo. I pazienti e le loro famiglie, attraverso la partecipazione agli incontri di FLSS, verranno resi competenti rispetto all’utilizzo della tecnologia impiegata per il monitoraggio dello stato di salute, nonché per la gestione più complessiva della loro patologia.

Il fine ultimo è quello di verificare se il trasferimento dei saperi dal professionista al profano parallelamente all’attivazione delle competenze familiari possano o meno facilitare l’utilizzo di tali tecnologie, consentendo l’effettiva gestione della salute al di fuori dell’istituzione sanitaria. Oltre a permettere dunque una redefinizione della pratica quotidiana della cura, tale soluzione potrebbe determinare ricadute economiche positive, legate sia alla riduzione del personale sanitario impiegato sia alla limitazione della mobilità non necessaria dei pazienti.

Materiale/report:

Report conclusivo a cura del CRISS

Testimonianze/Storie di malattia di alcuni dei partecipanti al corso