Broncopatia Cronica Ostruttiva e Family Learning

 

Responsabile scientifico Maria Giovanna Vicarelli
Ricercatori

Micòl Bronzini

Ente di appartenenza

Criss, Univpm

Partners

Ansas (ex I.R.R.E. Marche)
ARS - Agenzia Regionale Sanitaria
ASUR Marche
Azienda ospedaliero-universitaria Ospedali Riuniti di Ancona
SIMG - Società italiana di Medicina Generale della Regione Marche

 

Anno di riferimento

2008

Abstract

Il 4 Giugno alle ore 12, presso l'IPSSARCT Panzini di Senigallia è stata presentata l'esperienza di Family Learning realizzata dal CRISS dell'Università Politecnica delle Marche, in collaborazione con l'Ansas (ex I.R.R.E Marche), l'ASUR Marche, l'Azienda ospedaliero-universitaria Ospedali Riuniti di Ancona, l'ARS - Agenzia Regionale Sanitaria, e la SIMG - Società italiana di Medicina Generale della Regione Marche.
L'attivazione di un intervento di Family Learning per i familiari ed i pazienti affetti da BPCO si propone di sperimentare un modello innovativo per la gestione di una patologia di tipo cronico, con l'obiettivo di rendere il paziente ed i suoi familiari persone informate e competenti, affinché possano assumere un ruolo attivo e consapevole nel governo della patologia che li coinvolge.
La BPCO (Broncopneumopatia Cronica Ostruttiva) che già ad oggi rappresenta una delle cause più frequenti del ricorso al ricovero ospedaliero, entro il 2020 rappresenterà, a livello mondiale, la 4° condizione sanitaria a gravare sulla società in termini di morbosità e di mortalità. Accanto alla gravità del decorso della BPCO e alla elevata ospedalizzazione ad essa associata occorre considerare alcune specificità di questa patologia, quali:

  • l'andamento tipicamente cronico con periodiche fasi di riacutizzazione, cui consegue la necessità di continuità assistenziale;
  • l'aumento dei bisogni socio-assistenziali dei pazienti affetti da BPCO, in parte correlato al crescente invecchiamento della popolazione;
  • la necessità di una costante attenzione alla valutazione della qualità della vita in corso di patologia cronica anche in rapporto ai diversi momenti farmacologici;

Le criticità sopra evidenziate e la carente attenzione per la formazione della famiglia e del paziente che si trovano a dover gestire una simile patologia cronica hanno portato alcuni operatori sanitari delle Zone Territoriali di Ancona, Fabriano e Senigallia ad accogliere la proposta del CRISS dell'Università Politecnica delle Marche di partecipare al progetto predisposto in collaborazione con l'I.R.R.E. Marche sull'esperienza del Family Learning. Al progetto hanno aderito l'ASUR Marche, l'Azienda ospedaliero-universitaria Ospedali Riuniti di Ancona, l'ARS - Agenzia Regionale Sanitaria, e la SIMG - Società italiana di Medicina Generale della Regione Marche.
Il Family Learning, che si è sviluppato prevalentemente nel mondo anglofono, si propone in origine come modalità per affrontare problematiche legate all'apprendimento in ambito scolastico. La sua applicazione in campo socio-sanitario viene qui proposta come una modalità innovativa di intervento nel sociale che si colloca come ponte fra l'educazione formale e quella informale, fra la formazione professionale ed il coinvolgimento della comunità.
In particolare i contenuti dell'intervento di Family Learning mirano a rendere esperta la famiglia, fornendole una serie di competenze sia per intervenire direttamente (es. conoscenza delle diete opportune, di stili di vita salutari) sia per riconoscere i segnali di una riacutizzazione in presenza dei quali attivare i servizi sanitari più appropriati, e a supportarla nel difficile compito di riorganizzarsi attorno alla patologia cronica.
La peculiarità di questo tipo di intervento risiede nel suo carattere multidimensionale che prevede sia la partecipazione di esperti, sia la dimensione familiare ed il coinvolgimento comunitario. Da questo punto vista, il Family Learning risponde alla necessità di una maggiore personalizzazione della cura nella malattia cronica, avvicinando realmente il sistema formale delle cure alle famiglie.
Si è voluto, quindi, realizzare uno studio di fattibilità finalizzato a “collaudare” tale percorso formativo nell'ottica di estendere l'implementazione di simili interventi nella misura in cui si rivelino efficaci e trasferibili. A tal fine, sono stati avviati tre corsi di Family Learning, ad Ancona, Fabriano e Senigallia. Ciascuno dei tre corsi, che si sono svolti da Febbraio ad Aprile 2008, è stato articolato in 10 incontri e ha previsto la partecipazione di esperti (uno Pneumologo/Internista, un Medico di Medicina Generale, un Fisiatra, una Dietista, un Infermiere, una Psicologa ed una Assistente sociale) chiamati ad illustrare alcuni aspetti della malattia e alcuni comportamenti corretti da tenere nonché a rispondere ad ogni domanda o dubbio dei partecipanti. La partecipazione agli incontri è stata interamente gratuita e sono stati coinvolti più nuclei familiari, al fine di favorire la condivisione delle esperienze. Un tutor ha affiancato, inoltre, le famiglie per tutta la durata del corso per mediare la comunicazione degli esperti e facilitare la circolazione e la recezione dei contenuti di volta in volta discussi.