Messaggio di stato

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Privatizzazione e liberalizzazione dei servizi pubblici in Italia e in Europa

 

Responsabile scientifico

Maria Giovanna Vicarelli

Gruppo di ricerca

Carlos Chiatti
Emmanuele Pavolini
Roberto Ragaini

Ente di appartenenza

Criss, Univpm

Partners

Università degli Studi di Bari
Università degli Studi di Milano “Statale”

Anno di riferimento

2005

Abstract

Negli ultimi vent’anni molti paesi industriali avanzati hanno conosciuto profonde trasformazioni nelle modalità di finanziamento, produzione, organizzazione ed erogazione dei servizi pubblici, nell’ambito di un più ampio disegno di riforma del welfare state e del settore pubblico dell’economia in generale (privatizzazione, liberalizzazione, commercializzazione, esternalizzazioni e outsourcing di servizi, varie forme di collaborazione pubblico-privato).
In molti casi, col sostegno anche di apposite iniziative di ricerca e pubblicistiche in ambito OECD, è stato adottato un approccio alla riforma dei servizi pubblici, e del settore pubblico in generale, articolato in diversi interventi sul triplice piano i) degli assetti istituzionali e proprietari; ii) dei meccanismi di finanziamento; iii) delle modalità di organizzazione e gestione dei servizi (gestione del personale e delle relazioni sindacali inclusa).
Scopo della ricerca è lo studio di tali processi in Italia ed in alcuni paesi europei in due settori: quello della sanità e quello del trasporto locale. Il gruppo di ricerca è articolato in tre unità (Milano-Statale, Ancona, Bari) e vede la presenza, oltre che di sociologi, anche di giuristi del lavoro e giuristi amministrativi.
La ricerca si propone:

  • di ricostruire un quadro generale dei modelli istituzionali adottati nel processo di riforma, degli assetti regolativi (incluse le forme di finanziamento) e dei meccanismi di governance
  • di analizzare gli effetti di tali processi sulle modalità di organizzazione e gestione dei servizi, inclusa la regolazione del fattore lavoro in tutti i suoi aspetti, elemento importante che può a sua volta influire sulla qualità delle prestazioni erogate
  • di studiare gli effetti dei processi in esame sugli utenti, sulla tutela dei loro diritti non solo come consumatori ma anche come cittadini, sulla loro possibilità di esercitare le opzioni di exit o di voice, e quindi, in definitiva, sui requisiti della cittadinanza e dell’accountability democratica

La ricerca combinerà: riflessioni teoriche e ricostruzioni sistematiche del quadro regolativo dei processi di riforma (attività prevalentemente concentrata nella prima fase della ricerca, 6 mesi); studi di caso qualitativi su servizi riformati/privatizzati/liberalizzati nel settore della sanità, in differenti regioni italiane, e nel settore del trasporto locale; indagini quantitative sui lavoratori e sugli utenti dei casi selezionati. La fase di indagine comprenderà anche una analisi comparativa con esperienze straniere, per lo più basata su dati secondari e su interviste a esperti e protagonisti (ma senza indagini quantitative). 
Nella fase finale (4 mesi) saranno sintetizzati e discussi i risultati della ricerca sul campo e verrà predisposto il rapporto finale, che includerà anche delle indicazioni di policy.